Dino Campana - 2008




















Dino Campana. Formazione del paesaggio. Liguori, Napoli, 2008.

 

Pubblicati nel 1914, subito notati ma per lo più fraintesi dalla critica, i “Canti Orfici” sono un luogo irripetibile della letteratura italiana. Chi ha provato a definire la loro arcaica modernità si è smarrito nella sovrabbondanza dei riferimenti letterari, oppure si è lasciato abbagliare dal mito campaniano di una vita e di una mente slogata. In entrambi i casi non si è resa giustizia a un testo che, per lasciar filtrare la sua forza eversiva, doveva aspettare la definizione di un nuovo paradigma epistemologico: gli studi sul paesaggio hanno cominciato solo di recente a emanciparsi dai gabinetti di estetica, in un ripensamento del rapporto uomo-Terra che passa attraverso l'ecologia, la fenomenologia della percezione e l'antropologia. Senza allora rinunciare a un armamentario critico tradizionale (dall'analisi stilistica alla critica delle varianti), questo libro esplora il paesaggio nei “Canti Orfici” come la matrice stessa dell'invenzione poetica. “Se guardiamo il testo come un paesaggio, fatto a macchie di crescita, intero e incompiuto, stratificato e aperto, dinamico e multiplo, ci troveremo in presenza di un modo completamente nuovo di pensare e dare forma all'opera: uno "spazio fuori del tempo”, dove il paesaggio scritto non è un'oasi ritmica o un contenitore di affetti, ma una funzione poetica fondamentale e ultima".

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