Terra Sapiens - 2010
Terra Sapiens. Antropologie del paesaggio scritto. Palermo, Sellerio 2010.
Il paesaggio è un «presente remoto», un paradigma di pensiero in atto
che percorre in modo carsico le faglie di ciascuna cultura, a ricordare
che corpo, processi cognitivi, tecniche del sapere e miti hanno una
matrice unica.
Cosa lega il corpo di un animale sezionato dalla lama di un
cacciatore arcaico, il corpo di quello stesso animale dipinto sulla
parete di una grotta più di 30.000 anni fa, il corpo della terra, che
entra per vie sottili nella cultura di un popolo, il corpo del testo, in
cui lo spazio reale diventa spazio mentale, e infine il corpo urbano,
in bilico tra norma e Wilderness, tra vocazione sedentaria e bisogno di
perdersi? La risposta è nel paesaggio: un «presente remoto», un
paradigma di pensiero in atto che percorre in modo carsico le faglie di
ciascuna cultura, a ricordare che corpo, processi cognitivi, tecniche
del sapere e miti hanno una matrice unica. Nei cinque casi, studiati da
Meschiari, emerge un’idea di paesaggio complessa, lontana dalle mode
intellettuali, suggerendo un campo di ricerca in cui l’Antropologia non
appare più un ambito disciplinare, ma un percorso cognitivo a più
direzioni. Il paesaggio in questo modo da fatto naturale si afferma
nella sua profonda realtà di orizzonte ideologico, comprensivo della
intera percezione dell’uomo, della sua condizione esistenziale.
Nessun commento:
Posta un commento