Re e Topi
di Paolo Gera

Che città è?

Carpi è una popolosa cittadina tra Modena e Reggio Emilia. Più a nord c'è Mantova. Terra piatta, un tempo paludosa. Nel suo territorio si coltiva il riso, ma Carpi era famosa un tempo per le maglierie e ora per la moda, i marchi di tendenza (Blumarine, Anna Molinari, Liu Jo, Gaudì, Twin Set). Conta 71080 abitanti di cui 10.000 stranieri (pakistani, cinesi, magrebini, senegalesi). Carpi è la sede del consorzio Terre d'Argine e i diritti degli stranieri sono garantiti da una consulta che si riunisce periodicamente. Interferenze. Ricordo che nei film di guerra che guardavo da ragazzino e poi nei fumetti che leggevo, i cinesi erano definiti “topi gialli”.

A Carpi io insegno in un istituto professionale e tornando da scuola ho alzato gli occhi e ho notato questa coppia di manifesti. I manifesti sono divisi da un pioppo piantato nell'asfalto.



Provo a zoomare in maniera impropria e riporto attraverso un esperimento grafico alquanto rozzo i contenuti dei due manifesti, uno a sinistra, l'altro a destra, il pioppo al centro.



È l'accoppiamento che colpisce e fa riflettere. Ducale e brutale. Da una parte una città che s'incipria e si profuma, dall'altra l'esposizione di una paura ancestrale. Da una parte una città che ricorda ascendenze nobiliari, dall'altra ascessi che si vogliono estirpare. Da una parte la celebrazione di antichi fasti, dall'altra il terrore di nuove invasioni. Ciò che crea più sgomento è l'alto pioppo che rimane lì e non può farci nulla.

La peste. Nel suo romanzo Albert Camus inscenava l'epidemia a Orano in Algeria, durante l'occupazione francese, e i topi apparivano improvvisamente: prima uno, poi dieci, poi mille, poi milioni a seminare la morte. La peste è stata debellata, ma i topi – si sa che viaggiano per mare – sono arrivati in una cittadina della pianura padana attenta a salvaguardare la sua immagine di civiltà e di competitività economica. Dal dopoguerra il Comune di Carpi è retto da un unico partito: prima era PCI, poi DS, infine PD: conoscete la storia. Qui funziona alla grande il sistema cooperativista, ma ci sono forni-boutique in cui il prezzo del pane è a 8 euro il Kg. Il Comune di Carpi ha promosso le due iniziative che campeggiano sui manifesti appaiati: una mostra laccata sul rapporto tra artisti francesi e corte del re di Francia nel Rinascimento, dall'altra una campagna che invoca unione e forza per debellare i ratti. A un centinaio di metri dai manifesti c'è una colonia di gatti randagi condannati all'ergastolo in uno spazio angusto. Lo si fa per tutelarli: li si sfama, li si toglie dal pericolo del traffico. Intanto si organizzano guerre batteriologiche contro i ratti.

I topi agiscono nel buio, da soli o a squadre, i topi sono la sporcizia che non si riesce a debellare, i topi sono gli anarchici che colpiscono nell'oscurità. Banksy nei suoi stencil usa spesso immagini di topastri a rappresentare writer che vengono sorpresi mentre imbrattono i muri delle città. A Carpi, di fianco al palazzo delle Poste, è stato adibita una parete per graffiti e murales ad alto contenuto civile, dove sono stati rappresentati politici, magistrati, giornalisti trucidati dalla mafia. Colora i muri, ma fallo in maniera politicamente corretta.

Provo a cercare sulla Rete informazioni sul caso dell'uomo dei topi di Freud, ma l'articolo è costretto tra due banner che mi bloccano l'accesso: da una parte l'inserzione “24 ore business school, esplora il mondo, orienta il tuo futuro, Executive MBA, master in businness administration”, dall'altra “Università Cattolica del Sacro cuore, Altis, alta società impresa e società”. Ritratti di studenti attenti e preparati, anche uno afroamericano. Niente topi, nemmeno quelli studiati da Freud e da Lacan. In alcune scuole mettono trappole per topi e accolgono il Programma Operativo Nazionale promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione sull'innovazione imprenditoriale e le start up. A cominciare dai 14 anni.

Che città è?

E' una città come tante altre dell'Emilia-Romagna, del Veneto, della Lombardia. Ogni attività civica ben incasellata, poca libertà, ma nessun disordine. Decoro, immagine pulita, notti bianche per scacciare la crisi commerciale e campagne contro i topi. Cultura istituzionalizzata. Carpi è una delle città che organizza il Festival Filosofia. Prima di morire c'è passato Zygmunt Bauman il 16 settembre 2016 e il tema era “ Agonismo”. Bauman, di fronte a una piazza gremitissima, ha analizzato perfettamente la nostra situazione: mantenimento della comfort-zone e paura, terribile paura degli immigrati perché rappresentano qualcosa da cui siamo partiti e a cui potremmo tornare: la miseria. E i topi sono una delle immagini più potenti della miseria.

Dopo qualche giorno sono ripassato davanti ai manifesti ed ho trovato alcune parole impresse con lo spray:



Sorrido sotto i baffetti da topo o da gatto. Devo aggiungere che quei tocchi di colore ci stanno proprio bene?


1 commento:

  1. Analisi pungente ma reale della nostra società /città. Paura di tutto ciò che è estraneo, imposizione di omologati ed ostenotare il bello/lusso/ricchezza e nascondere come reietti tutto ciò che non risponde a questi dettami. EManuela Croci

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