di Giuseppe Sorce
Dove sono?
Cosa vedono i miei occhi quando sono rivolti a me stesso?
Una sera, in un pub di Bologna, davanti a troppo birre per me, uno scrittore mi chiese «come definisci l’immaginario?». Beh, ho provato a rispondere. Ho elaborato definizioni macchinose.
Dove sono?
Cosa vedono i miei occhi quando sono rivolti a me stesso?
Una sera, in un pub di Bologna, davanti a troppo birre per me, uno scrittore mi chiese «come definisci l’immaginario?». Beh, ho provato a rispondere. Ho elaborato definizioni macchinose.